Varese: festa di S. Antonio abate nella chiesa dedicata all’eremita taumaturgo

«Questa festa è tanto sentita da varesini e non, ma per le parrocchie del centro – Basilica, Bosto, Brunella e Casbeno – ha il valore in più della vera e propria patronale» spiega monsignor Panighetti, prevosto della Città.

Ogni anno è grande il numero di fedeli che rende omaggio e chiede grazie all’eremita del deserto.

«Anche negli anni più duri questa tradizione fatta di gesti semplici e tanto significativi non ha mai perso di intensità mantenendo sempre il desiderio di ritrovarsi in una dimensione comunitaria. Oggi torniamo a rendere omaggio all’abate che inventò i monasteri, lasciando che i suoi insegnamenti ci siano di esempio proprio per la vita della comunità civile e religiosa. S. Antonio abate indica la strada da percorrere. Ci suggerisce la preghiera, il silenzio del cuore, la custodia della parola di Dio. Da eremita ci propone l’atteggiamento della cura per la vita interiore anche nella inquietudine della esistenza quotidiana».

La festa si aprirà domenica 15 gennaio con il Concerto a ingresso libero la festa che porterà migliaia di fedeli a rendere omaggio e a chiedere grazie all’eremita del deserto. Alle 17, il Coro da Camera di Torino diretto Dario Tabbia proporrà brani di Harris, Zanetti, MacDonald, Holst, Clausen, Tavener e molti altri.

Lunedì 16 saranno tre gli appuntamenti più importanti: le s. messe delle 10 con la benedizione delle candele votive e delle 18. Alle 21, poi, verrà acceso il tradizionale Falò di sant’Antonio alla presenza delle autorità civili e religiose.

Per tutto il giorno i volontari della parrocchia di san Vittore saranno al lavoro per permettere ai fedeli di accendere una candela per il santo, tenere aperta la chiesa per permettere di sostare in preghiera, distribuire l’immaginetta con l’icona della comunità e l’orazione all’anacoreta della tebaide e per scrivere un bigliettino con la propria richiesta devozionale da mettere nella pira che i “Monelli della Motta” allestiranno nell’omonima piazza.

La Basilica di san Vittore chiuderà alle 17 ed è sospesa la messa delle 18.30.

Martedì 17, per la Festa Patronale Della Comunità Pastorale, in mattinata ci sarà una messa ad ogni ora: alle 8, alle 9, alle 10 e alle 11.

Al termine, alle 12, sul sagrato della chiesa è previsto l’atteso momento della benedizione degli Animali, seguita da quella dei Pani. L’ultima celebrazione della giornata, sempre nella chiesa di S. Antonio, abate sarà alle 18. Nella Basilica, che chiuderà alle 17, sarà celebrata solo la messa delle 10 mentre sono sospese quelle delle 8.30 e 18.30.

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